Acquisto biglietti pre-pagati per musei (stato Estero) con un fondo depositato al fornitore in anticipo. Rivendita dei soli biglietti ad agenzie italiane e straniere (servizio singolo) con mark-up. Come va fatturato al cliente?  1) N4 Esente art. 10 633/72 per il costo netto + fee 22% – 2) N2.1 Non soggette ad iva da 7 a 7 septies 633/72 perché fornitore paese straniero – 3) N5 74ter perché i biglietti sono acquistati con un fondo già versato al fornitore quindi come se preparati. Va aggiunta alla fattura la marca da bollo di Euro 2,00?

RISPOSTA

L’attività di vendita degli accessi ai Musei in Italia è ricompresa per sua natura tra i servizi, con carattere di rilevante utilità sociale e culturale, a cui è diretta l’esenzione prevista dall’articolo 10, primo comma, numero 22) del Decreto IVA e cioè tra “di musei, gallerie, pinacoteche, monumenti, ville, palazzi, parchi, giardini botanici e zoologici e simili”.

L’attività invece di vendita ad accessi a Musei situati all’Estero va ricompresa nelle Prestazioni in deroga ai sensi dell’Articolo 7-quinquies DPR n. 633/72.

Tale articolo tratta di servizi per i quali la rilevanza ai fini IVA nel territorio dello Stato viene legata alla materiale esecuzione dell’attività nel territorio stesso.

Vediamo quindi come gestire il caso indicato nella domanda.


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