Il 6 aprile è entrato in vigore il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 39 (emanato in attuazione della direttiva 2011/93/UE) relativo alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile.

Ricordiamo che le sanzioni per il datore di lavoro che non ottempera a tale nuovo obbligo vanno da 10 a 15mila euro.

Vediamo in dettaglio la nota di chiarimento sulla portata applicativa e la nota di chiarimento sui tempi di rilascio dei certificati del casellario giudiziale.


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