Contabilità Semplificata e Ordinaria: differenze tra Criterio del Reddito per “cassa” e per “competenza”.

Cosa cambia per le Agenzie di Viaggio? E’ ormai noto che le Imprese che rientrano nel regime della Contabilità Semplificata devono fare molta attenzione alle operazioni e fatturazioni di fine anno!

Sul limite di ricavi per i quali l’Azienda deve valutare se si trova in contabilità semplificata (limite fissato dalla Legge di Bilancio 2023 a 500mila euro per i “servizi”) ovvero in ordinaria ne abbiamo ampiamente parlato qui:

 

Limiti dei ricavi e requisiti per la contabilità semplificata

L’applicazione di questa norma per le ADV/TO è piuttosto problematica per diversi motivi e per la particolare struttura a “Doppio Regime” (Ordinario + Speciale 74 Ter) che interessa il settore delle ADV/ TO.

Nuovi limiti per il passaggio da contabilità semplificata ad ordinaria (o viceversa):

1.       imprese che effettuano “prestazioni di servizi”, nuovo limite dei ricavi 500.000 euro, (400.000 fino al 2022),

2.     altre imprese (ossia sia per quelle che effettuano cessioni di beni, sia per quelle che effettuano sia cessioni di beni sia prestazioni di servizi), nuovo limite dei ricavi 800.000 euro, (700.000 fino al 2022).

Per individuare il regime contabile “naturale” per l’anno 2023, le imprese devono verificare se, nell’ anno 2022, è stato o meno superato il limite di 500.000 o 800.000 euro di ricavi.

L’innalzamento dei limiti riguarda anche l’opzione per la liquidazione dell’IVA (mensile o trimestrale).

La differenza è nel parametro di riferimento, che per l’Iva non è dato dai ricavi ma dal volume d’affari.

Vediamo quindi in dettaglio tutte le varie casiste che un’agenzia deve valutare.

Per semplicità e comodità vi abbiamo creato un documento pdf da scaricare che potete quindi consultare/stampare per gestire al meglio questa nuova problematica.


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