Dopo avere trattato la ‘nuova’ contabilità semplificata in vigore da quest’anno in questo articolo e in questo, affrontiamo l’ultima parte analizzando quello che potrebbe essere un problema molto rilevante se tutto resterà come adesso: la fatturazione delle pratiche di organizzazione ovvero i “netti” trattati col regime dell’Art. 74 Ter, quando si tratta di viaggi a cavallo dell’anno contabile, quindi una casistica molto frequente in ADV se pensiamo ad es. ai viaggi di natale/capodanno/nozze.
Immaginiamo che il vostro consulente ve ne abbia già parlato, così come il vostro gestionale dovrà essere in grado di gestire correttamente le ‘novità ’.
Chi è in semplificata, cosa faceva fino nel 2016:
IVA: la fattura emessa al saldo o, in mancanza, alla data di inizio viaggio. E’ quindi questo il momento impositivo ai fini IVA; eventuali acconti non rilevano ai fini della fatturazione. Il corrispettivo può essere differito alla liquidazione IVA nei 30 giorni successivi.
REDDITI: i ricavi e relativi costi del viaggio organizzato vanno intesi per competenza e il riferimento è quello della data di fine viaggio.Â
Vediamo concretamente cosa accade con un esempio: l’ADV/TO organizza un viaggio in USA (fuori UE) che viene prenotato il 30/09/16 con partenza 01/01/17 e ritorno 10/01/17 per un totale di euro 10.000.
- 30/09/16 alla firma contratto di viaggio il cliente paga acconto di euro 1.000 ma non viene, correttamente, emessa alcuna fattura ai fini Iva, ma solo una quietanza;
- 02/10/16 l’ADV emette e paga i tkt aerei e quindi registra un costo fuori UE di euro 2.500;
- 30/11/16 il cliente paga saldo di euro 9.000 e quindi il T.O. emette fattura 74 Ter per euro 10.000 (valore totale del viaggio) come corrispettivo Fuori UE; il corrispettivo ai fini Iva potrebbe essere differito di 30 gg. ma in questo caso essendo un viaggio Fuori UE non ha importanza;
- 11/01/17 si ricevono le altre fatture costi per i servizi in USA (hotel, transfer, guida, ecc) per euro 6.000 che, essendo datate e pagate nel 2017 si registrano come costi Fuori UE appunto nel 2017.
Vediamo invece cosa cambia (anche in peggio purtroppo) nel 2017 sempre con alcuni esempi concreti.