La nostra Agenzia acquista spesso articoli su Amazon e riceve fatture da fornitori stranieri con indicazione di una Partita Iva italiana, la cosiddetta identificazione leggera. Tali fatture non hanno l’Iva e quindi come le dobbiamo registrare? Va fatto il Reverse Charge?

RISPOSTA

Abbiamo trattato questa problematica in questi articoli:

Autofattura partiva Iva leggera quale invio allo SDI da fare

Emissione autofattura per acquisti esteri Amazon in Agenzia Viaggio

Registrazione reverse charge fatture PayPal, Facebook e Stripe

Ai fini IVA, un soggetto fornitore estero di beni e servizi può essere identificato direttamente o tramite rappresentante fiscale in Italia:

  • Nel 1° caso chiede una Partita Iva italiana e ha una attività di fatturazione cd. “leggera” in Italia al fine di assolvere direttamente l’imposta vs. i consumatori finali;
  • Nel 2° caso invece nomina un vero e proprio Rappresentante in Italia.

Nei confronti dei soggetti IVA italiani invece non applicheranno l’imposta sulle fatture emesse i quali dovranno assolvere gli obblighi Iva mediante l’applicazione dell’Inversione contabile o Reverse Charge.

In termini pratici questi soggetti emettono una fattura UE o extra-UE, sulla quale non sarà evidenziata l’imposta, ma che presenterà una Loro Partita IVA italiana.

Vediamo come l’Agenzia deve assolvere l’imposta in Italia. 


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