Stiamo valutando di fare campagne a pagamento sulle nostre pagine social, principalmente Facebook dove c’è un’utenza più vicina al nostro target. Leggiamo opinioni discordi soprattutto fra colleghi. Abbiamo letto i vostri articoli sull’argomento. Sarebbe gradito un vostro parere, grazie.

RISPOSTA

Premessa: non avendo riferimenti alle vostre pagine, potremo darvi solo indicazioni di massima alla luce della nostra esperienza sul campo. Se volete un check più approfondito dobbiamo fissare breve call (qui come prenotarla).

Innanzi tutto ci permettiamo di consigliarvi di non confrontarvi con colleghi.

Ci scusiamo con questa affermazione che può sembrare “forte”; ma sempre più spesso sentiamo/leggiamo pareri di colleghi che derivano dal “sentito dire” non avendo loro esperienze dirette.

O nel caso abbiano esperienze dirette (o le comunichino), se analizziamo la loro presenza in rete è quasi sempre evidente che non siano un esempio a cui fare riferimento. 

Fatta questa premessa, che riteniamo doverosa, alcune riflessioni che speriamo vi possano essere utili:

  1. fino al 2020/21 Facebook era uno “strumento” per promuovere prodotti/servizi parzialmente “gratuito” soprattutto se la pagina, di suo, aveva un buon seguito/iterazione. Questo comportava che un post pubblicato aveva buone possibilità di essere “visto” da un n° significativo dei follower della pagina;
  2. oggi (anzi già nel ’22) quando un post raggiunge l’8/10% dei follower questo deve considerarsi un successo. Quindi parliamo di visibilità organica, non a pagamento. Ora se una pagina di un’Agenzia ha meno di un migliaio di fan… significa che 80 circa utenti visualizzano un messaggio…

Alla luce di questi numeri, purtroppo impietosi, c’è un altro aspetto spesso “omesso”: la qualità della pagina e la frequenza delle pubblicazioni. Una pagina che non segue un piano editoriale, che non pubblica costantemente contenuti di qualità ha ovviamente ancor più difficoltà ad emergere e a creare una community virtuosa.

Se la portata organica ha n° non significativi (cfr esempio fatto pocanzi) l’unica possibilità che ha l’Agenzia per “sfruttare” Facebook, nel cercare di raggiungere persone in target interessate al prodotto/servizio, è quella di sponsorizzare i suoi contenuti facendo sponsorizzate a pagamento.

Ma SENZA un pagina gestita, presidiata, con contenuti di valore, con una presenza costante e di qualità la sponsorizzazione corre forti rischi di essere un investimento a perdere. 

Non è sufficiente, in modo casuale e random, investire qualche decina di € per promuovere uno o più post in un contesto destrutturato. Non è quello che un utente cerca.

Infine prestate attenzione a chi vi porta esempio di brand di rilievo (purtroppo tantissimi di noi non lo siamo…) e vi suggerisce ad esempio azioni di instant marketing o similari. Hanno un senso all’interno di una STRATEGIA e di un piano editoriale ben definito. Gestite da professionisti. Mentre azioni improvvisate possono solo rendere ancor più ridicola la presenza sui social.

Ci sembrava doveroso evidenziarvi queste criticità che, purtroppo, vediamo molto spesso.

______________________________________

Se sei un abbonato clicca su ACCEDI per fissare un APPUNTAMENTO ONLINE da 15 minuti circa per VALUTARE, se ovviamente di tuo interesse, cosa significa un piano editoriale e una strategia social per la tua Azienda.

Se NON SEI abbonato invia una mail a: info@travel-advisor.it con i tuoi dati, sarà nostra cura contattarti al più presto.


Per favore ACCEDI per vedere questo contenuto. (Non sei registrato? REGISTRATI!)