Un noleggiatore di autobus (senza licenza di agenzia di viaggi) organizza linee estive prodomo dei turisti, alcune di solo trasporto ed alcune con servizi aggiuntivi come la guida turistica e/o il pranzo e/o degustazioni e/o ingressi in attrazioni turistiche.

Questi prodotti turistici vengono venduti anche attraverso le ADV ed il vettore dei bus riconosce una commissione assoggettata ad Iva del 22%. Trattandosi di trasporti di persone su autobus, l’Iva non dovrebbe essere al 10%?

Nell’ambito dei pacchetti sopracitati possiamo ritenerli 74 Ter oppure dobbiamo chiedere al noleggiatore lo scorporo della parte autobus ivata 10% dal resto citabile come 74 Ter?

Posto che il noleggiatore ci fornisce solo un estratto conto riepilogativo lo stesso è obbligato anche alla emissione di regolare documento fiscale (fattura) per queste cose?

RISPOSTA

Per quanto riguarda l’Iva dobbiamo distinguere quella sulle commissioni quando si tratta di intermediazione da quella ridotta che si applica al trasporto di persone con conducente, quindi nel caso in cui l’ADV noleggi il bus oppure acquisti dei posti da rivendere ai propri Clienti.

Sui viaggi in pullman e bus ne abbiamo parlato in questi articoli:

https://travel-advisor.it/?s=pullman e https://travel-advisor.it/?s=bus

Vediamo quindi, a fronte dell’interessante domanda, come deve operare l’Agenzia per una corretta fatturazione.


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