Abbiamo partecipato a un seminario di una nota associazione di categoria; fra gli argomenti trattati anche la fiscalità; parlando delle contabilizzazioni relative alla quote della lista nozze, che come agenzia ovviamente incassiamo con una lista aperta a nome degli sposi, il relatore ha detto che è necessario applicare l’Iva al 22% su tutti gli incassi ricevuti quale acconto dai donatari delle quote regalo, quindi con emissione di una fattura!

Inoltre ci è stato detto che questi incassi vanno annotati nei corrispettivi con conseguente versamento di Iva per essere poi stornati in fase di chiusura della lista e ovvia definizione della pratica (cioè fare poi tutte le singole note credito!).

A parte il lavoro ‘folle’ che dovremmo fare, noi non abbiamo MAI gestito in decenni una simile procedura (e a fronte di controlli nulla ci è stato obiettato in merito).

Ci siamo confrontati con colleghi che ci hanno presi per pazzi e, non ultimo, abbiamo chiesto lumi al commercialista di cui, per rispetto, non riportiamo la risposta.

Con analogo rispetto, non considerandovi certo gli ‘ultimi della classe’ 🙂 … chiediamo anche a voi un parere: questa ‘nuova’ procedura è corretta? Grazie.

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