Una società ns. cliente ci ha chiesto di prenotare treni, aerei e alberghi per i partecipanti ad un congresso medico che si è svolto in Italia. Un medico residente a Napoli, si è però recato con mezzi propri alla sede del Congresso. La società ci chiede di effettuare bonifico direttamente al medico per il rimborso spese carburante ed autostrada, ovviamente facendoci inviare dal medico la scheda carburante e gli scontrini del pagamento dell’autostrada, e noi poi dovremmo addebitare tutto in fattura alla società stessa.
Possiamo noi effettuare bonifico al medico che non è direttamente nostro cliente, con la presentazione della scheda carburante presumiamo a lui intestata? In caso affermativo, con quale aliquota Iva fatturiamo l’importo alla ditta nostra cliente?

RISPOSTA

Per molti decenni è sempre stata utilizzata la “Scheda Carburante” per detrarre le spese per il rifornimento dei mezzi di locomozione di Aziende e Professionisti (utilizzati per scopi inerenti l’attività esercitata).

Già dal 2019 la “Scheda carburante” è stata definitivamente abolita ed è nato l’obbligo di emissione di una fattura elettronica per l’acquisto di carburante per uso autotrazione, posto a carico delle Compagnie petrolifere o dal gestore dell’impianto. Peraltro, il pagamento deve essere effettuato con un mezzo tracciabile come Pos, carta di credito o di debito.

Ai fini della vostra operazione si ritiene, quindi, che il documento “carta carburante” fornito dal medico non sia valido ai fini fiscali e si nutre anche dubbio della validità degli scontrini per il pagamento del pedaggio autostradale.

Vediamo quindi come potete procedere.


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