Le fatture estere UE ed EXTRA per servizi in Italia, vanno contabilizzate con IVA al 22% o al 10%, in dipendenza del servizio reso, trattando la stessa come indetraibile? Stesso quesito lo pongo per le commissioni/provvigioni su tali servizi. Altra questione è l’effettiva contabilizzazione del costo, comprensivo dell’IVA indetraibile, gestione art. 74 Ter. L’attuale programma non consente in automatico di registrare tale importo come costo da portare in diminuzione della base imponibile lorda.

RISPOSTA

Sull’argomento Reverse Charge ne abbiamo parlato qui: Search for “reverse charge” – Travel-Advisor 

e qui Fatture reverse charge da comunicare tramite SDI, come fare

In particolare, si consiglia di evitare acquisti di servizi turistici (es. hotel, transfer, gite, guide, ecc.) svolti in Italia da Fornitori / Consolidatori / OLTA che hanno sede all’Estero in quanto si rischia di dover applicare il reverse charge (o inversione contabile) e, in alcuni casi di pagare l’Iva due volte.

Vediamo perchè. 

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