Siamo un tour operator che fattura in dollari a clienti stranieri. I nostri pacchetti vengono venduti nel regime del margine 74 Ter (fuori ue) e le fatture vengono emesse con doppia valuta (USD e EURO). Ovviamente nei registri le operazioni attive vengono registrate in euro applicando il cambio preso dall’ufficio italiano cambi. A quale data bisogna fare riferimento per applicare il controvalore in euro? La data dell’emissione fattura (che può essere al saldo o alla partenza) oppure la data di prenotazione dei servizi che spesso potrebbe risalire anche a 2 anni prima l’esecuzione del pacchetto stesso?

RISPOSTA

In effetti le operazioni di vendita di un Servizio Turistico si generano su diversi livelli: preventivo, prenotazione, fatturazione, pagamento. E’ quindi normale rilevare le “Differenze Cambio” che si generano tra la data di apertura pratica, quella del saldo e quella di emissione della relativa Fattura (Ordinaria o 74 Ter).

L’iscrizione iniziale in bilancio delle attività e passività in valuta estera, avviene secondo le disposizioni dell’articolo 2425-bis del codice civile e successive modifiche. Per la contabilizzazione di poste in valuta dobbiamo quindi necessariamente fare riferimento sia alle norme civilistiche che a quelle fiscali.

Vediamo come l’Agenzia dovrà appicare il corretto controvalore in euro.

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