Le fatture 74 Ter ricevute da operatori esteri dovrebbero essere assoggettate a Reverse Charge con l’aggravio dell’Iva che ne andrebbe ad aumentare il costo. Ho visto che avete già trattato il tema nel 2022, quando uscì la sentenza della Cassazione. Volevamo sapere ci sono aggiornamenti in merito?
Inoltre, le sanzioni per omesso Reverse Charge sono diventate da 500 a 10.000 Euro oppure il 5% del corrispettivo: potreste spiegarmi, se possibile anche con esempio, come verrebbero applicate? In che caso si applica la percentuale e quando il fisso?

RISPOSTA

Sull’argomento relativo all’applicazione del Reverse Charge nel Regime del margine delle ADV, abbiamo già pubblicato diversi contributi, questi: 

Reverse charge nel 74 Ter quale gestione alla luce della sentenza

Autofatture estere 74 Ter, quale gestione contabile in Agenzia Viaggio?

Invio allo SDI autofatture estere 74 Ter come gestirle?

Autofattura estera inferiore ai 5000€ come operare contabilmente

Fatture reverse charge da comunicare tramite SDI, come fare

Allo stato attuale purtroppo non ci sono aggiornamenti in merito.

Di seguito rialleghiamo il foglio xls da cui si evince che l’applicazione del Reverse Charge nel regime 74 Ter altera enormemente i margini di vendita dei servizi turistici rendendo impossibile la vendita.

La sentenza della Cassazione n. 11739/22 aveva trattato il caso in cui la società Jumbo Grandi Eventi S.p.a. non aveva provveduto, in qualità di committente, ad autofatturare e assolvere all’Iva, secondo le regole dell’inversione contabile, conseguente alla disponibilità di un immobile situato in Italia e ad essa affittato da una società avente sede nel Principato di Monaco, priva di un rappresentante fiscale e di identificazione diretta in Italia; quindi un caso un po’ particolare nel quale sul primo passaggio non era stata pagata alcuna Iva.

Vediamo quindi le sanzioni e il calcolo se fosse applicato. 


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